A Torino, negli ultimi decenni, la Musica ha saputo resistere e fare rete in una dimensione, suo malgrado, di autonomia e indipendenza dalle Istituzioni, oltrepassando i tradizionali confini di ambito culturale, ricreativo, commerciale e diventando parte integrante delle dinamiche di trasformazione e dei meccanismi di ricollocazione di un’immagine e di una percezione del nostro territorio da parte  del mondo esterno. La città degli oltre centomila studenti, giovane ed attrattiva, deve molto all’operato dei musicisti, degli organizzatori, dei gestori di club, locali musicali, luoghi spontanei di contaminazione sonora, che hanno saputo creare comunità, radicare identità, tenere accesa una città connessa con i linguaggi del mondo e con le sue trasformazioni.  Torino, a sua volta, nel proporre un’immagine in ambito internazionale, ha fatto spesso leva sui suoi prestigiosi festival, (di musica colta ed extra colta) sulla vivacità della scena musicale, sull’unicità degli spazi  aggregativi: esempio tra tutti i Murazzi e Docks Dora. Non sempre con queste realtà è stata in grado di mantenere una relazione lineare e coerente. Non sempre si è dimostrata in grado di saper cogliere il rilievo nazionale ed extra-nazionale del lavoro dei suoi operatori culturali.  Torino pensiero musicale parte dalla riflessione su come un ambiente musicale attivo, vettore di dinamismi, nuovi linguaggi ed elementi di cultura contemporanea, sia fondamentale per dotare la città di ambienti stimolanti adatti a garantire un interscambio che oltrepassi la geografia dei quartieri, gli ambiti di provenienza, le barriere generazionali e di censo, favorendo presso i più giovani la strutturazione di quegli strumenti creativi e sociali essenziali per rispondere, in qualsiasi ambito, alle sfide di un mondo in costante trasformazione. Il programma di Torino pensiero musicale, partendo da queste considerazioni, pone l’attenzione su alcuni aspetti ritenuti fondamentali e urgenti per la rinascita culturale, sociale, turistica ed economica del settore, specialmente dopo un intero anno di fermo obbligato per via della Pandemia e per il rilancio della nostra Città a livello nazionale e internazionale. 

  • Gli ambienti della musica, dalle imprese ai lavoratori, i suoi protagonisti, gli organizzatori e gli stessi fruitori, sono partner naturali della città e in quanto tali vanno riconosciuti.
  • La programmazione musicale, non può e non deve essere ridotta ai termini di un conflitto amministrazione/movida, ma nobilitata ad espressione culturale e valore produttivo. 
  • L’intrattenimento e la somministrazione pura sono ambiti differenti dalla musica dal vivo, prevedono investimenti e output diversi e devono prevedere relazioni, misure e investimenti diversi anche da parte delle istituzioni. 

   IL MODELLO CIRCOLARE DI TORINO PENSIERO MUSICALE PER L’AMMINISTRAZIONE Il Pensiero Musicale di Torino propone all’amministrazione di adottare un modello circolare di processo ben definito che si dota di tre step fondamentali per lo sviluppo di politiche culturali – che siano condivise Pubblico/Privato – e per il raggiungimento di obiettivi comuni:  A      Monitoraggio, raccolta e analisi dati  L’approccio di Torino Pensiero Musicale è data-informed, ritenendo la raccolta e l’analisi di data il punto di partenza per ogni considerazione di natura strategica. Si ritiene il monitoraggio costante e strutturato dell’ecosistema musicale e culturale di Torino l’unica modalità utile a cogliere ed interpretare trend e fenomeni sia socio-culturali che economici del territorio. Compito dell’amministrazione è rendere tali analisi e dati possibili per gli enti di ricerca e accessibili alle parti della società civile e stakeholders del settore musicale. B   Advocacy e cooperazione pubblico / privato Le linee di intervento proposte nel corpo di questo documento rappresentano i reali bisogni dell’ecosistema. Tutte le azioni istituzionali devono necessariamente prevedere o quantomeno facilitare un processo partecipativo di cooperazione tra pubblico e privato volto al miglioramento continuo del contesto socio-culturale ed economico del territorio. Gli enti culturali diventano oggi player sostanziali per l’ente pubblico nell’identificazione delle reali esigenze per la collettività. Questo elemento di processo è opportunità per le istituzioni di elaborare soluzioni bottom-up che aumentino la coesione tra istituzioni e società civile. C   Azioni di valorizzazione, rigenerazione e innovazione  Le linee di intervento proposte in questo documento si pongono l’obiettivo ultimo di valorizzare le progettualità e le reti esistenti, in quanto eccellenze del territorio. La Città nel ricercare e dare spazio alla sperimentazione di nuove forme di espressione e nuovi modelli innovativi deve mirare a risolvere le criticità esistenti, ridurre i gap tra i comparti, rigenerare aree urbane tramite l’attività culturale dal basso, rivisitare e rileggere la Città in una forma nuova, ma nella sua storica identità di metropoli promiscua e necessariamente intrisa di contrasti e multiculturalità. Gli enti culturali, le imprese creative e il terzo settore risultano oggi player fondamentali per la pubblica amministrazione, in quanto ramificati e presenti sul territorio, competenti e attivi con alto livello di penetrazione, qualità, professionalità e innovatività rispetto a pratiche, luoghi e progetti.  LE LINEE DI INTERVENTO DI TORINO PENSIERO MUSICALE IL PENSIERO MUSICALE porta in dote 4 linee strategiche di intervento concreto in un piano  di sviluppo culturale con un orizzonte di cinque anni.   1   Riconoscimento degli SPAZI e dei LUOGHI della Cultura Musicale 2   Formazione e Orientamento Professionale / Pari Opportunità 3   Marketing e Fundraising pubblico / privato 4   Arti in contaminazione e MUSIC COMMISSION

  • RICONOSCIMENTO SPAZI E DEI LUOGHI

Spazi, sia permanenti che temporanei, riconosciuti per il valore sociale, culturale, economico e occupazionale grazie all’investimento in programmazione artistica di qualità e alla propria natura inclusiva. Di questa tipologia di spazi fanno parte sicuramente i CPG, i Nuovi Centri Culturali, i live Club, i teatri indipendenti, i circoli dotati di una programmazione permanente, le imprese profit e non-profit che svolgano almeno il 50% della propria attività tramite programmazione artistica. Questi luoghi sono portatori di elementi di ricaduta sociale ed economica sul territori, presidi che devono essere riconosciuti per il loro valore specialmente nell’ambito delle aree più periferiche. 

  • Risulta fondamentale oggi distinguere e valorizzare le attività che svolgono un servizio di somministrazione in compendio all’attività culturale dalle attività che svolgono esclusivamente attività di somministrazione. 

Da ormai un decennio sta diminuendo sempre di più il sostegno economico da parte dell’amministrazione e al contempo si sta inasprendo la pressione economica degli investimenti, oltre alla responsabilità civile e penale, che gli enti culturali subiscono a causa del tema sicurezza e inquinamento acustico, per non tralasciare le nuove misure di contenimento e prevenzione integrate in tempo di Pandemia.

  • Risulta fondamentale che l’amministrazione stimoli l’impresa culturale in vista della riforma del Terzo Settore con strumenti di sostegno e incentivo, che mirino alla trasformazione del volontariato Culturale in Impresa Culturale e Creativa.

Linee di intervento di Torino Pensiero Musicale: 1) Riconoscimento e censimento spazi culturali profit e non-profit che svolgano programmazione artistica per almeno per il 50% della propria attività.

  • Diminuzione della pressione fiscale diretta sull’attività commerciale degli enti
  • Diminuzione della pressione indiretta (canoni locazione, canoni dehor, monetizzazione parcheggi, utenze, tarsu). 
  • Sostegno agli spazi culturali in materia di investimenti strutturali e dei protocolli di sicurezza e agibilità per la Sicurezza e il Pubblico Spettacolo. Queste misure di sostegno sono ancor più necessarie in fase di ripartenza post-Covid19.
  • Istituzione di un tavolo permanente per gli spazi culturali

2) Istituzione di un Patto sulla Mobilità Culturale tra la Città, GTT e l’Agenzia Per la Mobilità piemontese per implementare le linee e i servizi pubblici in funzione dell’offerta culturale e turistica offerta dagli Spazi Culturali 3) Istituzione di un coordinamento tra gli assessorati Cultura, Giovani, Turismo e Commercio e Urbanistica in connessione con il tavolo permanente per gli spazi culturali per mettere a sistema le progettualità strategiche culturali del territorio. É urgente creare sinergia tra i comparti che hanno delle strette connessioni economiche e di sviluppo per la città al fine di attrarre investimenti e ottimizzare risorse con una particolare attenzione alle aree più svantaggiate e decentrate. 

  • FORMAZIONE e ORIENTAMENTO PROFESSIONALE

La formazione professionale come linea strategica di investimento sul futuro nelle strategie politiche di Torino, nella logica di mettere a sistema le politiche di inserimento lavorativo giovanile, le politiche per le pari opportunità e la valorizzazione delle eccellenze e professionalità esistenti. Il valore del networking e dello scambio artistico e professionale intergenerazionale come principio dal quale partire nella ridefinizione dello scenario futuro.  Si ritiene che Torino Creativa e InformaGiovani in ambito di Politiche Culturali siano strumenti che hanno perso di efficacia negli anni e che vadano ripensati, potenziati e rilanciati al fine di creare un percorso di consulenza e orientamento professionale per i nuovi operatori del settore e, al contempo, uno strumento di valorizzazione delle professionalità ed esperienze esistenti sul territorio. Le Politiche Giovanili e Pari Opportunità possono diventare elemento di snodo per generare occasioni di collocamento, networking, nuove idee, buone pratiche e innovazione culturale con la finalità di rendere la città di Torino un HUB di produzione culturale strategico e attrattivo, soprattutto per il nord Italia.  Linee di intervento di Torino Pensiero Musicale: 1) Riqualificazione del progetto Torino Creativa come piattaforma e acceleratore professionale per gli under 35 con budget riservato e fondi europei (destinato a musicisti, professionisti del settore, universitari, operatori dello spettacolo etc…)

  • Attivazione sportello Cultura di consulenza e confronto all’interno di Informagiovani
  • Servizi e programmi di formazione e consulenza sulle professioni culturali per i giovani under 35 a cura delle realtà professionali del territorio tramite convenzioni triennali con gli enti di formazione (Conservatorio, Accademia, Politecnico, Università).
  • Creazione di un “job office cultura” come piattaforma di collocamento professionale in rete con gli Atenei torinesie con le realtà del mercato della cultura e dello spettacolo.

2) Riportare la musica nelle scuole attraverso l’attivazione di nuove docenze su tutti i livelli dell’istruzione primaria e secondaria di primo e secondo grado, oltre alla realizzazione di bandi progettuali per gli enti del territorio finalizzati alla progettazione di incontri e percorsi formativi atti ad avvicinare e sensibilizzare i più giovani alla musica.

  • MARKETING 3E e FUNDRAISING

Ridefinizione del rapporto diretto tra Cultura e Turismo, tra Musica e Marketing Territoriale. In questa ottica serve riconsiderare il rapporto Cultura-Turismo-Marketing Territoriale non unicamente come fattore di sviluppo, ma tornare a concepire la Cultura anche nella sua essenza originaria ovvero come servizio ai cittadini, strumento per l’accrescimento del patrimonio cognitivo ed educazione permanente finalizzata alla consapevolezza e alla crescita sociale ed economica in una visione strategica di posizionamento e valorizzazione nazionale ed internazionale prospettica e duratura. Linee di intervento di Torino Pensiero Musicale: 1) Modulistica semplificata e centralizzazione in uno sportello unico eventi che agevoli la presentazione di tutte le istanze necessarie all’organizzazione di un evento:

  • Semplificare l’iter della permessistica per gli eventi, agevolando gli organizzatori di eventi tramite un sistema integrato fra uffici amministrativi comunali per facilitare la procedura amministrativa e attrarre un maggior numero di contenuti e investitori 

2) Vetrina dei servizi e degli eventi 

  • Piattaforma digitale / vetrina bilingue per gli eventi e le attività riferite alla music&club culture al fine di posizionare Torino a livello nazionale e internazionale come polo culturale della musica
  • Piano marketing e fundraising per la Città attraverso la Fondazione per la Cultura in cooperazione pubblico/privato, nell’ambito della promozione e sostegno ai festival e alle attività territoriali, nuove e già esistenti
  • Sportello per la progettazione europea, stesura bandi e ricerca sponsor dedicato alle realtà culturali del territorio all’interno della Fondazione per la Cultura
  • Potenziamento e valorizzazione del servizio Night Buster di GTT finalizzato allo sviluppo del marketing territoriale 

In seguito alla fase di identificazione delle potenzialità del territorio e dopo averle approfondite, si rende necessaria  la stesura di un piano di comunicazione condiviso. Il piano di marketing e comunicazione dovrà vedere una pluralità di canali comunicativi coerenti, efficienti e efficaci. Il progetto dovrà essere condiviso e co-gestito attraverso l’appoggio di partners locali che aiutino ad ottenere i risultati come degli stake-holders motivati, degli opinion leader che mantengono alta l’attenzione e la motivazione.    

  • ARTI IN CONTAMINAZIONE e MUSIC COMMISSION

Torino è sempre stata riconosciuta per la sua capacità di manifestarsi nell’underground più sperimentale, come nella grandezza dei luoghi aulici per la performance appartenenti all’epoca sabauda o le scuole e accademie di alta formazione artistica. Il valore percepito del prodotto culturale è dato da quanto queste due anime di Torino riescono a convivere e collaborare. Il contatto tra le arti è acceleratore per le professionalità, rappresenta il valore del’’emersione di nuove forme di espressione artistica e al contempo si dimostra utile strumento di audience engagement e infallibile propulsore per l’inclusione sociale e multiculturale. Torino Pensiero Musicale propone l’Istituzione di una Music Commission

  • La Music Commission vuole essere piattaforma e strumento di coordinamento delle azioni proposte da Torino Pensiero Musicale. 
  • Ente partecipato da soggetti pubblici e privati con l’obiettivo di mettere a sistema le realtà e i progetti del territorio per facilitarne lo scambio, lo sviluppo e la valorizzazione
  • Luogo di intersezione delle differenti realtà Istituzionali e underground che rappresentano le più svariate forme di espressione e linguaggi musicali e multiculturali del territorio con l’obiettivo di contaminare e innovare 
  • Strumento di monitoraggio e analisi dei luoghi e degli attori del territorio con l’obiettivo di acquisire dati sull’esistente al fine di poter affiancare e accelerare nuovi player
  • Studio e rilevazione costante dell’impatto economico, sociale e culturale dell’ecosistema musicale del territorio
  • Laboratorio per la rigenerazione degli spazi urbani tramite attività e progettualità in ambito musicale
  • Sportello di consulenza per gli operatori che presentano e pianificano progetti in ambito musicale
  • Elemento centrale di coordinamento e sviluppo strategico del comparto musicale per il territorio torinese
  • Soggetto in continuo dialogo con la Film Commission Piemonte con la finalità di sviluppare valore attraverso la sinergia tra Cinema e Musica

Intorno al valore di questa cifra stilistica, di una Torino contaminata a livello culturale e sociale, si potrebbero articolare intere programmazioni culturali dell’innovazione artistica. Rassegne, festival, workshop, laboratori, frutto di una partecipazione da parte degli enti e istituzioni del territorio, capaci di rappresentare la vocazione e la contemporaneità della Città di Torino come polo e modello culturale nazionale e internazionale. La Music Commission sarebbe la piattaforma di partenza e atterraggio della Torino Pensiero Musicale, prezioso strumento di operatività nell’ambito delle reti pubbliche e private che riguardano tutte le linee di intervento proposte. Il presente documento programmatico è frutto del lavoro di un nucleo di operatori culturali torinesi e si apre ad integrazioni e suggerimenti estesi alla comunità musicale. La finalità è quella inserire il frutto di queste proposte all’interno di un’agenda politica per il futuro di Torino, con riferimento alle elezioni del 2021.  Lo stesso documento resta comunque a disposizione dell’amministrazione che sará chiamata a governare la Città, nell’ambito delle Politiche Culturali. Per aderire e sostenere il documento di Torino Pensiero Musicale:   https://forms.gle/rRuPLaREr5w1o1cm9

 

TorinoPensieroMusicale è supportato e comunicato da
Laschicas@adfarm.it | Cocchi Ballaira e Federica Ceppa

Per aderire e sostenere il documento di Torino Pensiero Musicale:

Gruppo promotore:
1. Alessandro Gambo, Dj, direttore artistico, promoter – Jazzis Dead, TUM
2. Alessandro Roggero, Manager culturale – Hiroshima Mon Amour
3. Emanuele Cisi – Sassofonista Jazz, compositore, band leder e performer internazionale, docente Conservatorio Verdi
4. Daniele Citriniti – Musicista, Manager e Direttore Artistico – _resetfestival / The Goodness Factory / Off Topic
5. Francesca Lonardelli, Manager culturale – Associazione F.E.A.
6. Max Casacci – Musicista e Produttore
7. Riccardo Ramello – Project Manager – Club Futuro
8. Samantha Garofalo, Event manager – Pirates of Production

Firmatari/sostenitori
9. Alberto Ferrari, Imprenditore – Club Silencio
10. Alessandra Brizzi, Organizzazione eventi – Associazione Carlo U Rossi
11. Alessandro Maioglio, Operatore Culturale, gestore spazi culturali, organizzatore eventi – Cine Teatro Maffei
12. Alessandro Zangrossi, Organizzatore eventi e dj – Let’s dance 80s party, my generation
13. Barbara Santi, giornalista – Rumore
14. Davide Tomat, Musicista – Superbudda
15. Davide Vizio, Produttore – Salgari Records
16. Eddy Cilia, Critico musicale – Audio Review, Blow Up, Giunti
17. Emiliano Comollo, DJ e produttore, promoter, project manager – TUM
18. Francesca Anselmo, Dj
19. Francesco Brancato, Musicista
20. Francesco D’Alessandro, musicista
21. Francesco Nogarol, dj produttore – Tum Genau
22. Francesco Spinolo, Organizzatore di eventi musicali – Ossessione Uno
23. Francesco Vignani, Giornalista – Rumore
24. Furio di castri, Musicista, docente di conservatorio – Conservatorio Torino. Direttore Dipartimento jazz
25. Gabriele Guazzo, promoter/disc jockey – Xanax party/Stato Brado/Astoria
26. Genau, Organizzazione eventi – Genau Sas
27. Giacomo Agazzini, Musicista – Professore – Conservatorio “G Verdi” Torino
28. Gianni Denitto, musicista – YouJazz
29. Lorenzo Bulgarini, Promotore Culturale – CPG TORINO / Ass. Il laboratorio CTM
30. Marcello Giangualano, Impiegato – RadioOhm
31. Marco Casolati, Project Manager – Superbudda – SPIME.IM – Remidi
32. Marco Basso, giornalista – La Stampa
33. Marco Pizzini, Dj Organizzatore – Rythme
34. Mattia Niniano, Musicista
35. Maurizio Pisani, Operatore culturale – Cinema Teatro Maffei APS
36. Mauro Tavella, Fonico
37. Paolo Lucà, Organizzatore Eventi Musicali, Direttore Generale e Artistico – FOLKCLUB
38. Paolo Porta, musicista – propulse refacing
39. Roberto Sburlati, promoter concerti/ufficio stampa – Ronzinante
40. Sergio Di Gennaro, Pianista
41. Sergio Ricciardone, Direttore artistico – Xplosiva
42. Simone Cerrotta, Event Manager, Dj – This is Indie, Magazzino sul Po
43. Simone Fantino, organizzatore, promotore e djs per Rythme, HexFluid e Visceralis. – VISCERALIS
44. Veronica Perego, musicista
45. Igor Sciavolino, Musicista, compositore, insegnante di musica – Musica in movimento, Fluens Mobile Recording Studio
46. Giorgio Valletta, dj, giornalista musicale – Associazione Xplosiva, Radio Raheem
47. Alessandro Gazzera, Freelancer – Cronaca Torino
48. Teresa Favi, Giornalista – Gruppo Editoriale
49. Luca Indemini, giornalista – Torinosette / La Stampa
50. Luca de Gennaro, Vice President Talent & Music, South Hub
51. Damir Ivic, Giornalista – Soundwall
52. Enrico Sola, Pubblicitario – ES SRL
53. Hamilton Santià, musicista – Smile
54. Michele Sarda, impiegato amministrativo – Dotto
55. Loris Spanu, musicista – tecnico audio luci – Collettivo Dotto
56. Enrico Viarengo, Musicista, promoter/organizzatore eventi – Collettivo Dotto
57. Federica Ceppa, show producer – ufficio stampa  – Las Chicas
58. 
Riccardo Groppo, Imprenditore – Ideas & Motion Srl
59.
Barbara Zagami, architetto e imprenditrice Supermaket Club
60. Rodolfo Sgro, Psichiatra e musicista, Ospedale Molinette
61. Luigi Cavallito, The Stereoteller, Global Shapers
62. Giulio Carbone, Commerciante, Fresh
63. Francesco Mulassano, Organizzatore fiera internazionale strumenti musicali elettronici, SOUNDMIT
64. Francesca Disconzi, Specialista in economia della cultura, Osservatorio Futura
65. Simone Garino, musicista e insegnante di musica
66. Mattia Corrado, Produttore / Dj / fonico / postoproduzione audio, We play the music we love / Sartoria Sonora
67. Andrea Fardella, Artista – Atelier del Gesto
68.
Stefano Bifulco, Project manager \ Songwriter – Off Topic
69.
Paola Ciarrocchi, social media manager – Libellula music
70.
Marco Digrazia, dj e promoter – Avanzi di Balera/Ocram
71.
Luca Spadon, Imprenditore e organizzatore – Off Topic / Klug
72.
Filippo Camedda, Imprenditore e Presidente Associazione Murazzi del Po
73.
Alessandro Derossi, dj Avanzi di Balera
74.
Annarita Masullo, imprenditrice culturale – The Goodness Factory / Off Topic/ _resetfestival
75.
Marco Basiletti, operatore culturale e organizzatore – Spazio 211
76.
Saiara Pedrazzi, operatrice culturarle – Phonarchia Dischi
77.
Sara Pavese, Produzione eventi – The Goodness Factory
78.
Ottavia Arenella, Operatrice e progettista culturale – Cubo Teatro, Fondazione Santagata
79.
Alessandro Fazzalari, dj e promoter Notti Magiche
80.
Patrizio Anisio, Imprenditore culturale – Klug APS – Off Topi
81.
Maria Grazia Marsico, Ufficio stampa e comunicazione – Libellula Music
82.
Andrea Abbrancati, Referente di produzione e logistica – The Goodness Factory
83. Paola Cuniberti, Manager Musicale, Organizzatrice di eventi, Operatrice culturale – Libera professionista / Off Topic

 

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